
In vista delle vacanze estive la Lilt – Lega Italiana lotta ai tumori ha divulgato alcuni consigli per un’abbronzatura in sicurezza e per un corretto monitoraggio e prevenzione dei tumori della pelle.
Perché se da una parte esporsi in maniera eccessiva e senza alcuna protezione alza e non di poco il rischio di tumori della pelle, va ricordato che il sole è vita: stimola la produzione di vitamina D, che comporta un incremento delle difese immunitarie e previene l’osteoporosi, ha un’azione battericida e funghicida, influisce positivamente nel trattamento di malattie cutanee, come le dermatiti e la psoriasi, oltre ad avere un effetto antidepressivo.
“I tumori della pelle sono in assoluto i tumori più frequenti nell’uomo, in particolare nell’uomo di razza bianca, e superano di gran lunga qualsiasi altro tipo di neoplasia. Pur sembrando poco impattanti, in realtà hanno una frequenza altissima che comporta una mortalità e un danno di tipo economico e sociale molto rilevante, spesso superiore a quello comportato da altri tipi di neoplasie”. Così il dottor Francesco Cusano, presidente dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del 24esimo Congresso mondiale di Dermatologia.
Prendere il sole come detto fa bene all’umore e alle ossa. Bisogna però esporsi correttamente, partendo dal presupposto che 15 milioni di italiani soffrono di malattie della pelle, e che in Italia si registrano in media 14mila casi di melanoma ogni anno, patologia in molti casi determinata da un’eccessiva esposizione ai raggi solari.
L’incidenza dei tumori cutanei è tristemente in aumento: il tumore della pelle rappresenta il tipo di carcinoma più frequente nell’uomo (120 casi su 100.000 anno) ed il 2° nella donna (90 su 100.000), inoltre, il melanoma vero e proprio, pur essendo meno frequente, è il principale responsabile della mortalità da tumori cutanei, soprattutto tra i 30 e i 50 anni.
Insomma non c’è da scherzare. Prendete il sole ma fatelo nella maniera corretta seguendo le regole del buon senso e le regole che leggete sotto.
Ecco i 7 consigli della LILT
- Ricercare l’ombra, adottare protezioni esterne (ombrelloni, indumenti chiari, cappellini, occhiali da sole);
- evitare l’esposizione tre le 11:00 e le 15:00;
- attenzione i riflessi! I raggi del sole colpiscono la pelle anche attraverso il riverbero sulla neve, sull’acqua, sulla sabbia;
- proteggersi con creme solari ad adeguato fattore di protezione, in base al proprio fototipo;
- evitare l’abbronzatura artificiale, no ai lettini abbronzanti;
- privilegiare frutta e verdura a tavola; abolire il fumo;
- prestare attenzione ai nei: quelli che cambiano aspetto nel giro di 6/8 mesi, asimmetrici, dai bordi frastagliati, policromatici e dalle dimensioni eccessive oltre i 6mm, richiedono al più presto la valutazione di un medico specialista dermatologo.
FONTE: sportdonna.it