1)  Esame fisico

Il paziente dovrebbe avere un esame fisico di tutta la cute esposta e dei linfonodi vicini alla lesione sospetta.

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2)  Biopsia

In una biopsia cutanea, una parte della lesione o l’intera lesione viene rimossa, insieme ad un’area di pelle sana. Se l’intera lesione non viene rimossa nella sua estensione, comunque si toglie la parte più spessa della lesione. Si fa di solito nell’ambulatorio medico.

Il campione della biopsia è inviato al patologo, un medico specializzato nell’esame al microscopio della pelle e nella diagnosi di campioni di tumore. Il patologo farà una delle seguenti operazioni:

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3) Test per la diagnosi definitiva

Se i risultati dello studio patologico mostrano un melanoma molto superficiale, screening ulteriori non sono consigliati, visto che la possibilità che il melanoma si sia diffuso ad altri siti è molto bassa. Se la biopsia suggerisce che il melanoma è sufficientemente profondo da poter essersi diffuso, allora il medico potrebbe richiedere altri test tra i quali:

4) Test addizionali

A volte i seguenti test possono anche essere effettuati, dal momento che forniscono dettagliate immagini dell’interno del corpo, e non richiedono procedure invasive. Si effettuano solitamente quando il melanoma ha alte probabilità di essersi diffuso ad altre parti del corpo.

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RICORDA...

I seguenti fattori determinano lo stadio del melanoma.
  • Spessore del tumore (Breslow)
  • Presenza o meno di lacerazione
  • Conta mitotica
  • Se le metastasi sono microscopiche, (piccole lesioni non visibili al microscopio) o macroscopica (visibile ad occhio nudo)
  • Livello di LDH (lattato deidrogenasi serica)