Scopo: Sylatron viene somministrato per potenziare il sistema immunitario al fine di uccidere le cellule di melanoma. Sylatron viene somministrato per prevenire la ricomparsa del cancro dopo la terapia iniziale, come la chirurgia. Nota: la produzione di questo farmaco è interrotta.

Come funziona: l’interferone è una proteina presente in natura che combatte le infezioni virali e altre malattie. Sebbene la funzione principale di Sylatron sia quella di avvisare il sistema immunitario di uccidere le cellule di melanoma, il suo meccanismo non è completamente compreso. È possibile che strozzi anche l’afflusso di sangue al tumore (antiangiogenesi) e combatta direttamente la crescita del tumore. Sylatron consente all’interferone di rimanere nel sangue più a lungo, quindi il farmaco può essere somministrato a una dose inferiore e per un periodo di tempo più lungo rispetto all’Intron A.

Quali pazienti: Sylatron viene somministrato a pazienti con melanoma nodale microscopico o macroscopico entro 84 giorni dalla resezione chirurgica che include la dissezione terapeutica dei linfonodi. Poiché gli agenti più recenti sono stati approvati per il melanoma metastatico, il suo uso è diminuito.

Come viene somministrato: Sylatron viene somministrato per via sottocutanea a una dose più alta per otto dosi seguite da una dose più bassa (che può essere somministrata una volta alla settimana) per un massimo di cinque anni. La dose viene aggiustata in base al peso. Il paracetamolo viene somministrato prima della prima dose e successivamente al bisogno.

Efficacia: Sylatron è efficace nel ritardare o prevenire la ricaduta del melanoma. Il farmaco non ha dimostrato un beneficio sulla sopravvivenza globale.

Effetti collaterali: Sylatron è meglio tollerato rispetto all’Intron A. Tuttavia, può comunque causare sintomi simil-influenzali entro quattro-otto ore dall’iniezione, inclusi febbre, brividi, dolore muscolare, mal di testa, nausea, vomito, affaticamento, bassi livelli di globuli bianchi e conta dei globuli rossi, danni al fegato, depressione, perdita di appetito e funzione cognitiva ridotta (attenzione/memoria ridotta).