Cosa è un eritema?
L’eritema è semplicemente una scottatura o un arrossamento con gonfiore della pelle risultante dall’eccessiva esposizione ai raggi solari e dal conseguente danneggiamento dei vasi sanguigni. L’eritema può anche apparire in seguito ad esposizione ai raggi UV derivanti da fonti differenti dal sole, come i lettini solari.
A livello cellulare, l’eritema è associato a cambiamenti microscopici nella pelle che giocano un ruolo essenziale nel sistema di difesa immunitario del corpo.
Segni e sintomi di eritema
Segni e sintomi, che di solito appaiono da 2 a 6 ore dopo l’esposizione con un picco tra le 12 e 24 ore, possono includere:
- Arrossamento
- Edema
- Ipersensibilità e/o irritazione
- La pelle sembra calda al tatto
- Dolore
- Vesciche (nei casi più gravi)
- Brividi e febbre (nei casi più gravi)
Dai 4 ai 7 giorni dopo l’esposizione, la pelle può anche iniziare a desquamarsi e cadere. In casi gravi di eritema, la scottatura intensa può risultare in bruciature di secondo grado, disidratazione, sbilancio di elettroliti, infezioni secondarie, shock e, nei casi estremi, anche morte.
Trattamento
Il trattamento dell’eritema mira soprattutto a lenire il dolore grazie all’uso di analgesici, bagni freddi, lozioni a basi di aloe vera e idratanti.
Se si è inavvertitamente stati esposti alle radiazioni UV e ci si aspetta l’eritema, si potrebbe diminuire la gravità degli effetti grazie alle seguenti misure:
- Prendere 2 aspirine immediatamente ed in seguito 2 ogni 4 ore.
- Applicare analgesici corticosteroidi per due volte al giorno per 2-3 giorni
- Queste misure non evitano il danno causato dall’eritema, ma possono allievare alcune dei più pericolosi sintomi associati con l’eritema.
Prevenire è meglio che curare
La protezione dal sole è la migliore difesa contro l’eritema.
- Evita l’esposizione al sole, specie dalle 11 alle 16.
- Indossa capi protettivi, inclusi cappelli a visiera ampia.
- Applica gli schermi solari con regolarità, con un fattore di protezione solare di 50 o più.
Danni a lungo termine
Le conseguenze dell’esposizione per lungo periodo o la sovraesposizione al sole o ad altre fonti di radiazione sono significative:
- Punti marroni e lentigo. Detti anche macchie dell’età o macchie epatiche
- Sviluppo di lesioni precancerose (cheratosi solari)
- sviluppo di cancro della pelle (melanoma, carcinoma basocellulare, carcinoma a cellule squamose)
Proteggere i bambini dalle scottature
I bambini sono molto suscettibili alle scottature: si pensa che una scottatura con formazione di vesciche durante l’infanzia aumenta in maniera significativa la possibilità di contrarre il melanoma. Proteggere la pelle dei più piccoli con un’appropriata educazione al sole, insegnerà un modo di comportarsi da seguire anche in età adulta.
- In estate, non lasciare i bambini andare all’aperto senza una forte protezione solare, anche in caso di giornate nuvolose
- Tenere i neonati al di sotto di un anno lontano dalla diretta e prolungata esposizione solare.
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RICORDA...
Fattori che aumentano l'incidenza di eritemi:- Regioni situate vicino all'equatore.
- Area ad alta altitudine; infatti le radiazioni UV aumentano di intensità del 4% per ogni 300 metri di aumento dell'altitudine.
- Esposizione della pelle al sole dalle 11 del mattino alle 16 del pomeriggio, visto che il 65% delle radiazioni solari raggiunge la terra in quel periodo.
- Riflesso dell'ambiente: la radiazione UV è per l'80% riflessa da neve e ghiaccio.